Centro Culturale Italo-Iracheno

Il 4 aprile 2016 è stato inaugurato il Centro Culturale Italo-Iracheno per le Scienze Archeologiche e il Restauro di Baghdad che occupa un edificio storico situato nel cuore della città vecchia, a pochi passi dall’ingresso del suq e di fronte alla Qislah, il quartiere militare di epoca ottomana. Erede dell’Istituto Italo-Iracheno di Scienze Archeologiche e del Centro Italo-Iracheno per il Restauro dei Monumenti - fondati nel 1969 e chiusi nel 2003 dopo i saccheggi subiti nei giorni della caduta del regime di Saddam Hussein - il Centro è innanzitutto un luogo di incontro e scambio di esperienze, conoscenze e competenze fra operatori nel settore dei beni culturali. Attrezzato con pannelli solari e di alcune postazioni telematiche, è dotato di una piccola biblioteca archeologica cartacea e digitale e di una caffetteria. Dalla sua apertura ha ospitato workshop e seminari di istituzioni internazionali, ed è la sede centrale delle attività di formazione del CRAST in Iraq: ogni anno vi si tengono seminari e corsi di metodologia e nuove tecnologie applicate alla ricerca archeologica, conservazione e restauro, museologia, tutela e gestione del patrimonio. I corsi sono frequentati da dipendenti dell’Iraq Museum e dello State Board of Antiquities and Heritage, e sono realizzati in collaborazione con ISCR, World Monuments Fund, Carabinieri NTPC, atenei italiani e stranieri.

Grazie all’ottimo rapporto con le autorità locali e con l’Ambasciata d’Italia in Iraq, il Centro ha acquisito in breve tempo il ruolo di istituzione culturale con un’offerta rivolta anche a un pubblico di non specialisti. Aperti alla cittadinanza sono i corsi di lingua italiana di livello A1 e A2 che vengono organizzati ogni anno, tenuti da un docente di lingua e letteratura italiana dell’Università di Baghdad. I suoi spazi sono inoltre utilizzati per la realizzazione di eventi - concerti, mostre fotografiche, presentazioni di libri, conferenze - proposti da enti e associazioni irachene e italiane operanti nel paese.

Dalla sua riapertura a oggi, il Centro Culturale Italo-Iracheno per le Scienze Archeologiche e il Restauro di Baghdad ha erogato una trentina tra laboratori e corsi di formazione, che hanno coinvolto oltre 300 partecipanti. Nel giugno 2019, ha inoltre organizzato un corso di formazione della durata di un mese presso il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale (CCR, Torino), cui hanno preso parte tre restauratori dell’Iraq Museum, mentre nel 2023 si è tenuto un corso di formazione della durata di dieci giorni presso il Politecnico di Torino per quattro funzionari dello SBAH sui temi dei metodi di acquisizione e elaborazione dei dati tramite l'uso di tecniche geomatiche innovative per la documentazione, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico.