Museo Civico di Torino

A metà degli Anni Sessanta del Novecento il Centro Scavi Torino, a quattro anni dalla sua costituzione nella veste attuale, curò l’allestimento della Sezione d’Arte e Civiltà Orientale del Museo Civico di Torino. Nella sezione confluirono alcuni materiali già in possesso del museo oltre a quelli che rappresentavano i risultati di tre campagne di ricognizioni e scavi del Centro Scavi Torino in Iraq, Pakistan e Afghanistan (secondo la prassi allora in vigore per la quale i materiali di scavo in parte restavano al governo competente, in parte agli scavatori). L’esposizione delle sculture del Gandhāra (dagli scavi di Mingora e Udegram) e di alcuni oggetti provenienti dai primi scavi in Iraq (Seleucia e Choche) hanno quindi configurato, fin dagli anni Sessanta, il museo torinese quale ponte ideale fra Torino e l’Iraq nell’approfondimento delle conoscenze delle civiltà orientali.